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Associazione Terra Viva APS
Siamo parte di quel vasto movimento di custodi della terra e di difensori della biodiversità che
cercano di diffondere una cultura ambientale ed
agricola rispettosa delle tradizioni dei territori e degli equilibri della terra.
Il progetto “Terra Viva” in sintesi
Il progetto nasce nel 2018 dalla volontà di un incontro intergenerazionale, uomini e donne desideros* di condividere esperienze ed energia, al fine di portare nutrimento alla terra e possibilità di un cambiamento di rotta nel rapporto tra umani e ambiente.
E’ un nuovo approccio culturale che prevede, il recupero delle terre incolte nella
cintura urbana da riconvertire ad una agricoltura naturale di prossimità e un
impegno nell’educazione per insegnare a questa e alle future generazioni che
dobbiamo essere “noi” i custodi responsabili di “casa nostra”, un “condominio”
chiamato Terra.
La Nostra Mission
Il nostro obiettivo è quello di un cambio di mentalità, a livello
economico, tecnologico e dei comportamenti individuali.
La comunità scientifica è concorde nel pensare che esiste una connessione fra il cibo che consumiamo quotidianamente, il sistema di produzione alimentare industriale, l’inquinamento ambientale e le malattie croniche che affliggono la popolazione mondiale.
Infatti nella nostra era geologica, che il biologo statunitense Eugene Filmore Stoermer ha definito Antropocene, le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche sono attribuite all’essere umano e alla sua
attività.
Noi siamo ospiti sulla terra e abitiamo l’atmosfera, che si è creata nel corso
degli ultimi tre miliardi di anni, eppure in soli due secoli abbiamo trasformato la
meravigliosa arancia blu in una serra pericolosa.
Come afferma Emanuele Coccia nel libro “La vita delle piante”:
Allo smarrimento
solitario e spaventato della globalizzazione dei consumi noi proponiamo la scelta
morale di coltivare invece l’empatia, la mitezza; all’approssimazione, l’intasamento
mentale che imperano su questi tempi avvelenati dalla fretta del lavoro e del
consumo, noi rispondiamo volgendo lo sguardo misurato ma fervido, al cielo o alla
quiete del verde, che entrambi mai sono scomposti e mai precipitosi.